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Accordo migranti fallito – la tunisia rifiuta i fondi ue
Oggi leggo la notizia che la Tunisia rifiuta i fondi UE. Ve lo ricordate il memorandum di Intesa con la Tunisia? L'asso nella manica di questo governo e dell'Europa per risolvere la questione migranti? Sembrava cosa fatta con l'accordo storico che siglava il successo diplomatico sbandierato da tutte le parti in gioco e alla presenza del presidente Tunisino Kais Saied.
Dalle foto pubblicate su tutti i media stampa e tivù si poteva intuire soddisfazione!! Insomma l'accordo storico prevedeva un piano di aiuti alla Tunisia 105 milioni di euro per i controlli costieri, 150 milioni per il bilancio nazionale e 900 milioni per l'economia. Ma dalla Presidenza tunisina viene fatto un passo indietro perché, secondo il Presidente Tunisino Kais Saied, stanno venendo meno i principi del memorandum che non sono quelli economici. Si accetta SI la cooperazione ma non la carità. Respinge, pertanto, quanto annunciato dall'Unione Europea precedentemente perché, così si legge, una quantità come i tesori del mondo intero non valgono il nostro popolo e nemmeno un momento della nostra sovranità. La Tunisia pertanto si tira indietro non solo per altri principi di moralità. Lo dimostra la presenza della delegazione tunisina al vertice BRICS ( il raggruppamento delle economie mondiali emergenti formato da Brasile, Russia, India e Cina e non ultimo il Sudafrica) All’incontro a Johannesburg, infatti, la Tunisia fece capire benissimo in che direzione stesse guardando. La Tunisia ha fatto ben capire che hanno un'arma da utilizzare che certamente non bellica ma che riguarda i migranti.
Un valore non affatto simbolico che fa ben capire che la Tunisia non si vende al primo offerente. La Tunisia a differenza dell’Italia si è resa conto che fare accordi con l'Europa si rende solo vittima rispetto alla loro economia. La Tunisia a differenza dell'Italia ha capito perfettamente che i rapporti internazionali si gestiscono in base alle convenienze della nazione e non come fa l'Italia sacrificando tutti i propri interessi per le volontà altrui. La Tunisia che sta disastrata ci ha fatto capire quanto contiamo sul palcoscenico internazionale.