Programma
L’urgenza che l’opera di risanamento ambientale presenta, rende necessario in questo quadro un salto di qualità nell’impostazione delle strategie di intervento, che non possono essere affrontate esclusivamente in una prospettiva di tipo risarcitorio e/o sanzionatorio, generalmente in grado di offrire un contributo parziale e indiretto alla soluzione del problema.
Le esperienze riconducibili ad altre realtà dimostrano come anche il recupero dei siti inquinati, se realizzato attraverso la costruzione di adeguate metodologie e procedure di intervento, non solo è destinato a produrre impatti positivi sul territorio e sull’ambiente, ma è in molti casi suscettibile di valorizzazione economica attraverso la riutilizzazione delle aree per finalità coerenti con lo sviluppo dei sistemi economici locali interessati. In quest’ottica, si tratta di proseguire nella costruzione di politiche ambientali e modelli di intervento compatibili con i processi decisionali, assicurandone l’effettiva percorribilità.
L’ambiente rappresenta un valore trasversale. La sfida è quella di generare una città dal punto di vista ambientale migliore di quella che abbiamo trovato. L’obiettivo è quello di ridurre al massimo ogni tipo di emissione inquinante, intervenendo dove necessario per bonificare quanto già compromesso. Stimolando una maggior consapevolezza e un più profondo rispetto per l’ambiente che ci circonda, è possibile adottare modelli di consumo sostenibili e garantire così il benessere sia della generazione presente che di quelle future. Ridurre gli sprechi e trasformare gli scarti in risorse. È la logica alla base del consumo responsabile lungo tutta la filiera dalla scelta consapevole di ciò che acquistano fino allo smaltimento.
Per una località turistica l’organizzazione è sempre stata la sfida più ambiziosa. Proporre nuovi benefici turistici genera da sempre un qualche effetto critico sulla sostenibilità ambientale o sociale od economica. Per quanto grande possa essere una città leader nel turismo sul proprio territorio, l’organizzazione reale del suo sviluppo dipende dalla coesione delle persone nell’operare in modo condiviso. Il modo di operare richiede di condividere tre principi fondamentali:
- un progetto lungimirante;
- una forza coesa e determinata;
- una capacità di non lasciarsi contagiare da pregiudizi e le debolezze umane;
Si parla di start up - che, come dice la parola stessa, tradotta direttamente dall’inglese senza troppe perifrasi, vuol dire appunto “avvio” - si intende per l’appunto l’avvio di un’attività imprenditoriale. L’analisi SWOT ha messo in evidenza una presenza importante di prodotti agroalimentari e artigianali di elevata qualità con l’avvio di questo sistema.
Sono il risultato di materie prime locali e di tecniche tradizionali tramandate nel tempo, che, se correttamente inserite nei canali di distribuzione e vendita tradizionali e innovativi, potranno favorire processi di valorizzazione commerciale dei prodotti con benefici per le filiere e per il territorio.
La tipicità, soprattutto enogastronomica, se opportunamente comunicata e gestita, ha creato in molte aree del nostro paese un valore turistico aggiunto tale da generare flussi specifici anche internazionali. Una rete commerciale innovativa, capace di comunicare e soddisfare i bisogni del cliente, è un elemento decisivo per la valorizzazione del territorio e per l’artigianato locale.
La strategia corrisponde pienamente alla tradizione consolidata di pluralismo e di vivacità del territorio mantovano coinvolgendo le diverse categorie di operatori. Molte le opportunità di crescita del turismo volte alla valorizzazione di un’offerta turistica integrata delle eccellenze relative al patrimonio storico, culturale, ambientale, paesaggistico, artigianale ed enogastronomico.
Sul versante della promozione turistica, oltre al confezionamento dell’immagine di Mantova, il Comitato punta soprattutto su grandi eventi musicali‐artistici‐tradizionali legati a grandi manifestazioni culturali come parte integrante dell’offerta turistica nazionale e internazionale. Grandi eventi come prodotti strutturati che necessitano del contributo di tutti gli operatori e figure, istituzionali, locali, pubbliche e privati.
Nella calendarizzazione delle manifestazioni da classificare come grandi eventi, che verrà realizzata ogni anno per quello successivo, saranno quindi individuate tutte le strategie necessarie per attivare il massimo coinvolgimento degli operatori del turismo, proprio per ottenere significative ricadute economiche sul territorio
Welfare è una parola inglese che letteralmente significa “benessere”, il welfare è quindi l’insieme di tutte le iniziative e di piani messi in atto per chi è sottoposto ad un regime di povertà e generalmente inteso come l’insieme di benefit su servizi forniti e di pubblica utilità al fine di migliorarne la vita privata e lavorativa, partendo dal sostegno al reddito familiare, allo studio, alla genitorialità, alla tutela della salute. Si tratta però soprattutto del risultato dell’interazione di diversi attori – primi tra tutti imprenditori, parti sociali e istituzioni.
L’innovazione digitale offre numerosi vantaggi e diverse opportunità. Per saperli cogliere, tuttavia, è necessario disporre di dispositivi tecnologici, connettività e competenze digitali adeguate. Si tratta di fattori necessari, senza i quali non avrebbe nemmeno senso parlare di digitale. Ciò nonostante, tutto questo non è ancora sufficiente. Quello che serve, infatti, è stimolare l’offerta di servizi digitali, senza la quale i cittadini non possono mettersi in gioco. Alla base dello sviluppo di un’economia digitale ci sono le persone che sono il motore delle organizzazioni, i destinatari dei servizi messi a disposizione da imprese e Pubblica Amministrazione, l’unità di base delle famiglie e della società.
Ogni investimento nella riduzione del divario digitale tra i cittadini, nella diffusione di competenze digitali e nel miglioramento dei servizi pubblici digitali a cui essi possono accedere rappresenta un importante acceleratore per l’attuazione dell’Agenda Digitale della nostra città.
La necessità di un’analisi puntuale dei meccanismi che incidono sull’andamento della spesa pubblica e l’esigenza di individuare interventi mirati al suo contenimento e ad una progressiva riqualificazione assumono un rilievo via via crescente nelle decisioni di finanza pubblica, divenendo tema fondamentale della politica finanziaria e di bilancio, reso ancor più stringente alla luce del percorso di consolidamento dei conti pubblici.
A fronte delle difficoltà riscontrate è emersa la necessità potenziare il monitoraggio dei flussi di finanza pubblica e di elaborare nuovi strumenti, di carattere più strutturale e selettivo, finalizzati a consentire un più penetrante controllo anche qualitativo della spesa. In questa prospettiva dovrà essere avviato un programma straordinario di analisi e valutazione della spesa, comunemente denominato “spending review”.
Lo sport, accanto al suo valore salutistico, rappresenta un potente veicolo formativo, capace di incidere in profondità sugli stili di vita e sui modi di pensare delle persone. In particolare lo sport concorre alla formazione del carattere: insegna il valore della disciplina e l’importanza della tenacia per conseguire risulta ti importanti, promuove l’amicizia e l’inclusione sociale, sostiene e incrementa il senso di autoefficacia, educa all’autonomia e alla responsabilità. Affinché ciò accada realmente, è però necessario che tale ruolo educativo sia riconosciuto e incoraggiato.
Se ciò non avviene, se cioè manca la consapevolezza del ruolo formativo dello sport, vincere diventa l’unica cosa che conta e questo apre la strada a tutta una serie di comportamenti e di pratiche palesemente antisportive.
Il tema della sicurezza urbana è un tema complesso, che richiede risposte su piani diversi e una forte azione di coordinamento tra soggetti competenti. Per questo motivo il Comitato sostiene l’attività del Vigile di Quartiere inquadrata nell’ambito di un più vasto progetto in materia, appunto, di sicurezza e solidarietà per dare una risposta al “senso di insicurezza e disagio” con l’intento di creare un’interazione fra cittadini, Vigile di Quartiere ed organi preposti alla soluzione dei problemi e dei disagi segnalati.
Le principali aree d’intervento proposte:
- tutela della qualità urbana, che comprende la vigilanza nei parchi, il monitoraggio dei problemi relativi all’inquinamento, all’abusivismo edilizio, alla verifica delle occupazioni di suolo, segnalando altresì ogni situazione di degrado al decoro e all’arredo ambientale, nonché occupandosi attivamente di mobilità e sicurezza stradale;
Convivenza civile, ovvero del miglioramento della qualità reale della vita di relazione fra cittadini dello stesso centro abitato, controllando e contrastando il disturbo della quiete e favorendo le attività di svago in genere, vigilando davanti alle scuole, sorvegliando i luoghi d’aggregazione giovanile, mantenendo i contatti con le associazioni del volontariato e con l’associazionismo sociale, vigilando sul commercio in genere, affrontando le problematiche e i dissidi fra privati pur non di stretta natura privato-civilistica, ecc.;
Sicurezza sociale, cioè valutazione e contrasto di atti teppistici e di vandalismo, verifica ed eventuale recupero di veicoli abbandonati e costante segnalazione del degrado di importanti strutture di sicurezza (recinzioni, attrezzature, ecc.).
Turismo organizzato e strutturato, sempre ovunque e comunque: se si vuol essere competitivi e al passo coi tempi sul mercato turistico, basta pronunciare la parola cambiamento ed è subito magia.
Non v’è dubbio che i nuovi trend turistici sottolineano l’importanza e l’urgenza, per un territorio, di far tesoro di tutte quelle che possono essere le esperienze da vivere e che rappresentano il fattore decisivo di scelta di una destinazione.
Si è sempre alla ricerca di città in cui andare e sempre più nei luoghi in cui vivere: non bastano i gadget e le diapositive ma essere alternativi per qualità di vita. In questo senso, dunque, il patrimonio ambientale e culturale di una destinazione – principale attrattore turistico – deve per forza di cose integrarsi con tutto ciò che costituisce risorsa del territorio come arricchimento e catalizzatore al cosiddetto elemento WOW di un polo turistico (un mix tra tradizione, creatività e sviluppo sostenibile). Il tema di fondo è dunque uno e uno solo: puntare su un sistema strutturato che valorizza la città non solo come motivazione di viaggio e di scelta di una destinazione ma come luogo alternativo in cui fare e vivere.
Non è solo una questione di scelta strategica, perché per i territori a vocazione turistica si tratta di ribaltare completamente il punto di vista di una situazione in cui si parla di cambiamento epocale, unico, autentico, indimenticabile.
Il tema della mobilità urbana risulta essere cruciale non solo perché direttamente e immediatamente connesso alla qualità della vita dei cittadini ma anche perché è la componente maggiormente responsabile di emissioni inquinanti. Intervenire sul miglioramento dell’efficienza energetica, sottolineando l’importanza di promuovere l’elettromobilità e i sistemi di trasporto pubblico elettrico, favorire la diffusione di nuove forme di mobilità rappresentano dei punti cruciali. Altro aspetto centrale è il comportamento degli utenti dei trasporti, sempre più attivo e protagonista, cruciale per lo sviluppo di un sistema più sostenibile.
Diventa necessario, al fine di invertire la tendenza dell’attuale modal split, fornire agli utenti, specialmente ai giovani, la motivazione e la possibilità di utilizzare mezzi di trasporto più sicuri e più sostenibili (andare a piedi, andare in bicicletta, usare il bike sharing e il noleggio, i trasporti pubblici, ricorrere al car sharing o al car pooling), che dovrebbero essere impiegati all’interno di un’infrastruttura sicura.
Riqualificazione e ampliamento rete ferroviaria e viaria cittadina ed extraurbana
Le infrastrutture di trasporto costituiscono una componente fondamentale per la vita e lo sviluppo della nostra città; sebbene la centralità delle reti di comunicazione telematica sia fortemente avanzata l’uso e la percezione delle infrastrutture non hanno avuto lo stesso seguito. Basti pensare al traffico veicolare pesante, ai numerosi passaggi a livello, all’assenza di un piano viabilità periferico cittadino ed extraurbano, all’inadeguatezza dei servizi assistenza per chi fa uso di trasporto Bus o Treni. Serve un piano infrastrutturale efficace ed efficiente. In particolare, oggi si richiede e si presuppone sempre più l’integrazione tra vari modi e mezzi di trasporto idoneo a favorire lo sviluppo dell’intermodalità.
Nella nostra cittadina le infrastrutture viarie che innervano il territorio, tanto nell’ambito urbano quanto in quello extraurbano, risalgono a un’epoca di realizzazione ormai remota. Ciò ha prodotto uno stato evidente di criticità diffusa, che in certi casi potrebbe compromettere la sicurezza della circolazione e l’esercizio. E’ necessario quindi mettere in campo uno sforzo straordinario per poter risanare, riabilitare e potenziare il sistema delle reti infrastrutturali, al fine di consentirne l’uso efficiente e sicuro per i decenni a venire.