News

Pericolo della longevità? che si dimentichi ciò per cui si è vissuto ...



Oggi il quadro è cambiato a seconda delle aree geografiche e della disponibilità economica. Nei Paesi più ricchi si vive più a lungo e si vivrà sempre di più. È una sorta di legge di Moore della sanità. Le proiezioni puntano a età bibliche: oltre i cento anni. 




Questo, come è intuibile, creerà una ulteriore disuguaglianza tra chi avrà i mezzi per ottenere questa longevità prolungata e tutti gli altri.

Chi non desidererebbe poter vivere più a lungo? C è chi da un lato desidera conservare un ruolo mentre dall’altro sono ci si preoccupa all’idea di perdere il controllo della propria vita. Con l’allungarsi della vita, si allunga anche la vecchiaia, con le sue conseguenze e caratteristiche: indebolimento del fisico, perdita di lucidità, demenza senile e più sofferenza.

Una condizione che in molti non aspirano a vivere!!! Ma in gioco c’è anche la natura stessa della scienza. In alcuni Paesi europei, come l Olanda, la situazione è già molto diversa e più strutturata. Si parla sempre più di razionalità a cui viene affidata la conclusione della propria vita, ma anche “dignità”, dove si intendono le condizioni quotidiane, il bisogno di assistenza fisica, la consapevolezza di non potersi permettere una sistemazione.

Il problema economico ricorre spesso nei casi di decisione «razionale» e lascia intuire che, anche in questo aspetto giochino un ruolo le differenze e le disparità. Un mondo che punta ad allungare l’esistenza umana senza curarsi troppo delle condizioni generali in cui la si trascorre è come voler vivere allo stato vegetativo..