Nella gente serpeggia ultimamente molta passività. Pigrizia o mancanza di passione!? In verità è qualcosa di più complesso che ha a che fare con i sentimenti e con gli affetti che indica la mancanza di partecipazione emotiva. 

Un sentirsi distante dalle emozioni e, spesso, un trovarsi lontano da tutto, in particolare dai desideri. E’ un chiaro segnale che procura disturbo all’umore in cui prevale il disinteresse per ciò che ci sta attorno.

Fintanto che è occasionale e di scarso spessore nulla di che.. ma se diventa patologica è peggio di un virus perché infetta e con il passar del tempo diventa pesante tanto da non esser più in grado di alzare la testa per guardare in avanti. È quel sentimento che che si insinua lentamente, pieno di soste e di solitudine.

È la dimensione retroflessa e introversa del vivere, ma anche apatia che confina o contiene quel disturbo sconfortante, quello che azzera la sfera emotiva perché sono venute meno le energie necessarie per affrontare. In parte quell’apatia corrisponde ad una sorta di autoprotezione ma è anche sinonimo di tormento intenso da neutralizzare con il ritiro dal piacere che merita particolare attenzione.

Per il resto, però, a dosi sopportabili, l’inerzia non è poi inutile, va tollerata e non demonizzata. Certamente aiuta se contenuta e se ne capiamo le ragioni, soprattutto se ci porta a quel cambiamento che serve per riaversi da quel senso di irresolutezza.