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Il Coronavirus - Il paradosso dei conflitti di competenze tra le Istituzioni



La contrapposizione tra le forze Istituzionali è più che mai conflittuale in questo scenario di emergenza coronavirus.




Le guerre fra potere esecutivo e giudiziario, fra Stato, Regioni ed Enti Locali stanno creando un grave disagio per la sicurezza e l'unità nazionale. Insistono da tempo e non solo nel comparto della Sanità conflitti d’attribuzione Stato-Regioni-Enti Locali che non accennano a diminuire. 
Cercherò di esser chiaro ed convincente. 

Il Titolo V di cui all'art. 43 della Costituzione ha lo scopo di disciplinare le competenze legislative tra lo Stato-Regioni-Enti Locali. 

Difatti l’attuale testo della Costituzione intasa spesso la Consulta con conflitti d’attribuzione e numerosi contenziosi!! Perché il testo attuale, che prevede il potere legislativo, a seconda degli ambiti, riservato o allo Stato o alle Regioni, prevede anche alcune aree di competenza di interesse "trasversale". 

Mi riferisco all’istruzione, alla tutela della salute, al governo del territorio, all’energia e trasporti. Questo scenario dai confini assai incerti ha ahimè innescato come nel caso attuale del coronavirus numerosi disagi da una parte e dall’altra. 

E' quanto mai opportuno riformare l’art. 43 al titolo V della Costituzione, più che quella elettorale. 
La mancanza di un confine certo nella distribuzione delle competenze legislative tra Stato e Regioni ed Enti Locali crea notevoli disguidi nella legislazione che si ripercuotono sull'intera collettività. Il problema della nebulosa competenza legislativa nel disciplinare le materie in esame si accentua ogni qualvolta ricorra una materia di interesse “trasversale”, ovvero quando insistono materie dove ad essere in gioco sono le Istituzioni regionali e locali.